Lunedì
25
Settembre 2023
Come inserire dati strutturati negli articoli e post di WordPress? Puoi utilizzare un plugin oppure inserirli manualmente nel codice delle pagine del tuo sito.
In questa guida vedremo entrambi i modi, ti anticipo che se vuoi inserirli manualmente dovrai conoscere i seguenti linguaggi di programmazione:
Così come le pagine web, anche gli articoli del blog hanno molte informazioni da comunicare ai motori di ricerca tramite i dati strutturati.
I campi più utilizzati dagli sviluppatori sono:
Questi sono anche i campi richiesti da Google, come specifica nella sua guida ufficiale mentre, sul sito di Schema.org hai a disposizione tutti i tag disponibili per gli articoli.
Vediamo il codice che dovrai inserire: Sarà uno script in formato JSon-LD da inserire all’interno del codice HTML, nel tag <head> del tuo sito e avrà la seguente sintassi:
<script type="application/ld+json">
{
"@context" : "https://schema.org/",
"@type" : "Article",
"chiave" : "valore",
"chiave" : "valore"
}
</script>
In questa prima parte del codice abbiamo inserito due chiavi:
Come valore per la chiave “@type” abbiamo usato “Article”, ovvero il più generico ma puoi scegliere tra:
Vediamo ora altri campi strettamente necessari:
<script type="application/ld+json">
{
"@context" : "https://schema.org/",
"@type" : "Article",
"headline" : "Il titolo SEO del tuo articolo",
"datePublished" : "2020-03-30T12:04:49+02:00",
"dateModified" : "2020-03-30T12:04:49+02:00",
"author" : {
"@type" : "Person",
"name" : "Il tuo nome",
"url" : "https://www.il-tuo-sito.it/"
},
"image" : [
"https://www.il-tuo-sito.it/immagine-1.jpg",
"https://www.il-tuo-sito.it/immagine-2.jpg",
"https://www.il-tuo-sito.it/immagine-3.jpg"
]
}
</script>
In questo codice abbiamo inserito i seguenti campi:
Siccome non ha senso inserire questo codice manualmente in ogni tuo articolo, vediamo come sfruttare le funzioni di WordPress per facilitarci il lavoro.
Il file che dovrai aprire è single.php, nella cartella generale dei temi. Nel punto successivo vedremo nel dettaglio la strada migliore per inserire codice personalizzato in WordPress.
https://www.il-tuo-sito.it/wp-content/themes/nome-tema/single.php
Il codice da inserire è il seguente:
if (have_posts()) {
// code
?>
<script type="application/ld+json">
{
"@context" : "https://schema.org/",
"@type" : "Article",
"headline" : "<?php echo get_the_title(); ?>",
"datePublished" : "<?php echo get_the_date('c'); ?>",
"dateModified" : "<?php echo get_the_modified_date('c'); ?>",
"author" : {
"@type" : "Person",
"name" : "Il tuo nome",
"url" : "<?php echo get_home_url() . '/'; ?>"
},
"image" : "<?php echo get_the_post_thumbnail_url(); ?>"
}
</script>
Se utilizzi il plugin Yoast SEO puoi anche sostituire la chiave “headline” con il titolo dell’articolo creato da Yoast, in questo modo:
"headline" : "<?php echo get_post_meta(get_the_id(), '_yoast_wpseo_title', true); ?>",
L’ultima cosa da fare è inserire i microdati nel corpo della pagina in modo da aiutare i bot a trovare le informazioni nel testo che hai scritto.
Tutte le istruzioni scritte nel JSON-LD dovranno essere riportate nei microdati e quindi nel testo della pagina.
La sintassi è questa:
<div itemscope itemtype="https://schema.org/Article" class="...">
<h1 itemprop="name"><?php the_title(); ?></h1>
...
<img itemprop="image" src="...." alt="...">
<p>Pubblicato il <span itemprop="datePublished" content="<?php echo get_the_date(); ?>"><?php echo get_the_date(); ?></span>,
aggiornato il <span itemprop"dateModified" content"<?php echo the_modified_date(); ?>"><?php echo the_modified_date(); ?></span></p>
</div>
Tutto il codice visto in precedenza va inserito all’interno del file che gestisce la visualizzazione degli articoli: single.php.
https://www.il-tuo-sito.it/wp-content/themes/nome-tema/single.php
Tutte le modifiche a questo file però vengono sovrascritte ad ogni aggiornamento del tema, quindi la soluzione è creare un tema child.
I temi child hanno la stessa struttura dei temi normali ed ereditano tutti i file del tema genitore. Dovrai creare un file single.php all’interno del tuo tema child ed inserire lì il codice.
Altre possibili soluzioni sono:
Se hai già scritto del codice, puoi sfruttare anche file diversi da single.php, con la funzione add_action() e l’hook “wp_head”.
add_action('wp_head', function() {
if (is_single()) {
// code...
}
});
Con la funzione is_single() stiamo imponendo a WordPress di mostrare il codice solo negli articoli, anche se si tratta di tipi di post personalizzati (Custom posts)
Per aiutarti nella compilazione dei dati strutturati, Google ha messo a disposizione l’assistente per il markup dei dati strutturati, il tutto gratis.
è molto semplice, ti basta cliccare sul link, inserire l’url del tuo articolo e iniziare a compilare i dati. Seleziona il testo all’interno del tuo articolo e si aprirà un pop-up in cui potrai assegnare il tipo di microdato da utilizzare.
Una volta finito puoi cliccare su genera “HTML” e otterrai il codice JSON-LD e i Microdati da inserire nell’Html.
Ora che hai visto come inserire dati strutturati negli articoli dovrai verificare che siano corretti infatti che un piccolo errore di sintassi potrebbe compromettere la informazioni inviate a Google.
Per la verifica puoi usare la sezione di Search Console dedicata, semplicemente inserendo il link di un articolo da testare e premendo invio.
La verifica è molto importante quindi tieni sotto controllo la dashboard di Search Console per monitorare eventuali errori futuri. Errori nei dati strutturati possono anche essere causa della mancata indicizzazione dei un sito.
I dati strutturati comunicano a Google il contenuto generale della pagina e anche informazioni particolari come il prezzo di un prodotto, la sua disponibilità ecc… I principali vantaggi sono quindi:
I dati strutturati sono informazioni testuali che vengono inserite nelle pagine web per comunicare meglio il contenuto ai motori di ricerca.
I dati strutturati per le aziende sono fondamentali per la comunicare a Google le informazioni migliori sul tuo brand. Perché non inserirle?
Anche prodotti e servizi possono contenere dati strutturati, scopri come inserirli
Come inserire dati strutturati in WordPress
Scrivi un commento